I bento giapponesi sono dei pasti da asporto, solitamente preparati in casa e consumati durante la pausa pranzo. Si tratta di un’abitudine molto diffusa in Giappone, dove il bento è considerato un pasto completo e sano.
Storia
L’origine dei bento giapponesi risale al periodo Edo (1603-1868), quando i samurai iniziarono a portare con sé il loro cibo sul campo di battaglia. Inizialmente, i bento erano semplici e consistevano in riso, frutta e verdura. Nel corso del tempo, i bento sono diventati sempre più elaborati e raffinati, e oggi rappresentano un’importante parte della cultura giapponese.
Tipologie
Esistono diverse tipologie di bento giapponesi, che si differenziano per la composizione e la presentazione. I bento più comuni sono:
Obento: il bento tradizionale, che contiene riso, carne o pesce, verdure e frutta.
Hanami bento: il bento da picnic, che contiene cibo di stagione e che viene preparato per le gite fuori porta.
Kyaraben: il bento a tema, che viene decorato con forme e disegni divertenti.
Bento vegetariani e vegani: i bento che non contengono carne o pesce.
Come preparare un bento
Per preparare un bento giapponese è importante scegliere ingredienti freschi e di stagione. Il riso è l’ingrediente base di ogni bento, e può essere cotto al vapore o in bianco. La carne o il pesce possono essere preparati in diversi modi, ad esempio alla griglia, al forno o fritti. Le verdure possono essere crude, cotte o marinate. La frutta può essere fresca o secca.
Istruzioni passo passo per preparare un bento giapponese
Cuocere il riso secondo le istruzioni riportate sulla confezione.
Preparare la carne o il pesce.
Lavare e tagliare le verdure.
Decorare il bento a piacere.
Conclusione
I bento giapponesi sono un’ottima soluzione per chi desidera portare con sé un pasto sano e completo. Sono facili da preparare e possono essere personalizzati in base ai propri gusti.
L’articolo Bento giapponesi: storia, tipologie e come prepararli proviene da CorriereNerd.it.
Aggiungi commento